Una splendida serata e occasione di confronto quella del 15 Febbraio 2016, in cui le opposizioni, congiuntamente e senza alcuna voglia di primeggiare l’una sull’altra, hanno dato vita ad una serata di approfondimento sul prossimo progetto di espansione edilizia (Social Housing) Novello, tanto difeso dalla nostra Amministrazione.
Un ringraziamento all’importante contributo dei relatori esterni, che meglio ci hanno spiegato le criticità legate a questo importante investimento.
Nonostante la pioggia abbiamo potuto notare un forte interesse da parte di tutto il pubblico, manifestato da una sala piena, silenziosa e attenta fino alla fine, segno di una cittadinanza che ha voglia di essere attiva e partecipe alle scelte strategiche inerenti il nostro territorio, nostro bene comune.
Le parole dell’Assessore al Welfare di Parma Laura Rossi, hanno più volte ribadito come il social housing:
- non riduca il problema abitativo, che invece richiede un maggior impegno e apporto di Edilizia Popolare.
-un tale e imponente impegno economico avrebbe prodotto altri risultati se diversamente investito nella città con altri criteri
- il progetto va calibrato sulle reali esigenze abitative e necessità (i servizi sociali hanno questi dati?) e non sulla opportunità di spendere 42 milioni di CDP (è indicativo che alla serata mancasse proprio l’assessore al welfare del comune di cesena!);
-come unica nota positiva, a Parma ha fornito ossigeno al settore delle imprese costruttive, diversamente a Cesena questo processo stenterebbe a verificarsi poichè la SGR (Caltagirone), come sottolineato nel suo intervento dal vice sindaco, sceglierà imprese in base a gare al massimo ribasso senza alcunchè privilegiare quelle locali.
Per questo, le parole del Segretario del PD Paolo Zanfini, apparse sui quotidiani locali e tra l’altro presente alla serata, appaiono sterili, come continuano ad apparire sempre più vuote le motivazioni portate avanti dal PD, che invitiamo a rimanere nel merito del progetto per rispondere ai molti dubbi emersi da più parti.
Peccato che ancora oggi il PD non riesca a vedere la bellezza e l’utilità, per il bene della città, del confronto e della partecipazione, specie in scelte strategiche e impattanti come questa. Un PD che ancora continua ad usare dei “copia e incolla” a favore del progetto, senza entrare nel merito, senza dare risposte, senza rassicurare.
Ma se non è il social housing a dare risposta al problema abitativo, perché qui, a Cesena, lo si vuole continuare a percorrere ?Non sarebbe meglio fermarsi e insieme analizzare e decidere per il bene della città ? Una nuova cattedrale nel deserto, una nuova area degradata e dequalificata come ora è l’ex zuccherificio, Cesena non può permettersela.
Molti gli aspetti del progetto analizzati dal punto di vista urbanistico, finanziario, sociale ed economico, non ultimo il mancato coinvolgimento delle aziende. Diffonderemo a breve i molti contenuti emersi nella serata per renderli disponibili a chi non è potuto intervenire.
Movimento CesenaSiamoNoi, 18 febbraio 2016