Intervento del Gruppo di Coordinamento del Movimento Cesena SìAmo Noi.
L’Amministrazione comunale di Cesena ha organizzato alcune giornate di presentazione e confronto pubblico sul Bilancio di Previsione 2014 del Comune.
L’assenza di pubblicizzazione preventiva della bozza di schema di Bilancio di Previsione sul sito istituzionale del Comune, e un lasso di tempo troppo breve per poter avanzare proposte credibili e seriamente argomentate (presentazione della Giunta comunale a “Carta Bianca”: mercoledì 25/06 – Interventi dei cittadini: sabato 28/06), blinda di fatto qualsiasi proposta “dal basso”.
Se il Comune vuole intavolare realmente un percorso di condivisione, confronto sul Bilancio di Previsione 2014 – come avviene in molte città anche in Italia con formule partecipative diverse che permettono un reale confronto – deve dare ai cittadini l’adeguato tempo e documentazione per poter avanzare proposte motivate ed argomentate, altrimenti è, e rimane, una mera vetrina.
Occorrono pertanto tempi di preavviso più lunghi e maggiore informazione, per consentire di discutere l’argomento in sede di riunione di ogni singolo Quartiere della città; una procedura che dovrebbe diventare modus operandi per permettere – col tempo e l’abitudine – una maggior conoscenza e, conseguentemente, coscienza civica, sensibilità e partecipazione dei cittadini alle problematiche della gestione della cosa pubblica.
Nello specifico della realtà di un ente pubblico come il Comune di Cesena non è possibile non tenere conto della brusca evoluzione che la finanza locale ha avuto rispetto anche solo a 5 o 6 anni fa; se allora si disponeva di ampi margini di libertà nel decidere come spendere le risorse di bilancio, oggi gli spazi di manovra – tra crisi economica, tagli ai trasferimenti e patto di stabilità – sono strettissimi.
Ma le difficoltà possono essere anche occasione di rilancio.
In contesti come quello attuale, segnato da tensioni economiche e sociali, il coinvolgimento della cittadinanza alle decisioni in tema di impiego delle risorse va favorito e allargato se si intende realmente promuovere una autentica partecipazione.
E’ vero che le risorse di bilancio sono minori, ma, proprio per questo, è necessario e auspicabile coinvolgere i cittadini nella gestione di quelle disponibili per rispondere in maniera più efficace e trasparente alle esigenze e priorità della comunità.
Se l’obiettivo è stimolare la partecipazione dei cittadini, allora partecipare diventa un atto più consapevole e maturo di quanto lo possa essere in periodi di bilanci “spensierati”.
Un atto più consapevole perché riconosce i vincoli di bilancio dell’ente, più maturo perché si fa carico non solo degli onori di spendere, ma anche degli oneri di decidere quali siano gli interventi prioritari e quali non lo siano, dove sia meglio tagliare e dove no.
Cesena, 24 giugno 2014
Gruppo di Coordinamento del Movimento Cesena SìAmo Noi
Davide Fagioli, Vania Santi, Gianluca Amadio, Davide Fabbri, Piero Guiducci, Vittorio Valletta