Staffetta per Cesena siamo Noi in Consiglio Comunale: Vania Santi prende il posto di Vittorio Valletta.
Cesena Siamo Noi ha la necessità di far sentire chiaramente la voce di un movimento civico in Consiglio Comunale attraverso il suo portavoce. Il Consigliere Vittorio Valletta per esigenze in ambito personale di maggiore impegno verso la famiglia non potrà più essere presente così come lo è stato sin ora.
Un passaggio di consegne deciso sin dall’estate scorsa, approvato dall’assemblea degli attivisti, preparato minuziosamente. Preso atto dell’indisponibilità di Gaetano Gerbino, medico, prezioso collaboratore della lista civica e molto impegnato nel reparto di Urologia all’Ospedale Bufalini di Cesena, le preferenze espresse dai cittadini nel 2014 vedono Vania Santi prendere in mano il testimone dentro al Consiglio Comunale.
Si continua nel segno di una visione corale. Cesena Siamo Noi è l’unico gruppo consiliare organizzato al suo interno in 4 gruppi di lavoro (Bilancio, Urbanistica, Sanità, Cultura) che si muovono in autonomia con la fiducia dell’assemblea; si riunisce più volte al mese anche il cosiddetto SCUB che si occupa di mettere a confronto le esigenze che vengono dai diversi gruppi di lavoro e l’assemblea generale in cui ci si confronta sulla programmazione.
“Sono orgoglioso di essere parte del Movimento Cesena Siamo Noi: una comunità di cittadini con grandi competenze, allegra, che predilige l’ascolto, il dialogo, il confronto, il rispetto. A metà mandato cedo il testimone dopo aver portato in Consiglio Comunale 130 atti a mia firma, tra interpellanze, mozioni ed emendamenti, senza considerare le richieste di accesso agli atti e le interrogazioni a risposta scritta. Ma attenzione: da solo non avrei potuto fare che una minima parte di quanto è stato proposto. La forza di un gruppo che lavora insieme è molto più grande dell’impegno che può metterci un singolo individuo, anche se lavorasse 24 ore su 24 al Consiglio Comunale.
Per questo voglio ringraziare nuovamente per l’impegno tutti gli attivisti ed i collaboratori del Movimento Cesena SiAmo Noi. “
La staffetta in Consiglio Comunale prevede un potenziamento dell’attività del Movimento Cesena Siamo Noi, in quanto Vittorio Valletta andrà a comporre un quinto gruppo di lavoro dedicato alla comunicazione ed al confronto con i cittadini. Cesena Siamo Noi in questi 3 anni ha promosso numerosi incontri pubblici tematici svolti in diversi Quartieri della città, ma essendo novizia in Consiglio Comunale, ha dedicato prevalentemente le sue energie per portare il proprio contributo all’interno dell’assise. Pur mantenendo fede all’impegno che i 2000 cittadini cesenati ci hanno dato con il loro voto per un ruolo attivo all’interno del Consiglio Comunale, nel prossimo futuro si intende incrementare gli incontri con i cittadini, mettere ordine agli strumenti di comunicazione, sperimentare forme di bilancio ed urbanistica partecipata.
La staffetta che promuove Vania Santi, già esperta nella Commissione Cultura, è stata preparata con molti mesi di anticipo. Vania ha presenziato a molti Consigli Comunali e negli ultimi mesi è stata protagonista nelle attività del Contro Consiglio: è stata scelta per condurre il secondo appuntamento ed ha avuto un contatto continuo con tutte le forze consiliari di minoranza ed i comitati.
Un passaggio di consegne dunque che non ha nulla di amaro: è un momento di rinnovata energia per la lista civica Cesena Siamo Noi che da oggi vuole avere un impegno ancora maggiore nella comunità cesenate.
Vittorio Valletta
18 febbario 2017
DOPO LA PIAZZA: CONCRETEZZA, COERENZA E DIALOGO SUL TEMA DELL’INTEGRAZIONE.
All’indomani della manifestazione dell’11 febbraio, ci sembra importante richiamare l’Amministrazione sul tema dell’integrazione, chiedendo un impegno fattivo e concreto nel segno dei valori per cui ci si è trovati in piazza, perché alle parole seguano azioni concrete e coerenti. Non sono in discussione valori non negoziabili, ma l’efficacia degli strumenti messi in campo ogni giorno per attuarli.
Vogliamo evitare che la Piazza possa essere utilizzata per autoassolversi e portare il nostro punto di vista critico su due contesti che abbiamo seguito da vicino, nell’ultimo anno: il caso dei Rom all’Ex Zuccherificio ed i recenti fatti di Borello. Su questi dobbiamo denunciare un’assenza e un mancato dialogo, che non hanno aiutato la soluzione o mitigazione dei problemi, ma alimentato situazioni incancrenite, gestite dai soli cittadini o conflittuali. Situazioni di tensioni e chiusura si sono create e si potranno creare ancora: ecco perché è necessaria una gestione che metta in campo una pianificazione adeguata, massima trasparenza e mediazione culturale.
La nostra adesione alla manifestazione è stata motivata dalla condanna ad ogni atto di discriminazione e sopraffazione in nome di una società civile, che desideriamo, per la nostra Carta dei Valori, “appassionata, laica, civica, democratica ed antifascista”. Ribadiamo la nostra attenzione a evitare strumentalizzazioni e ipocrisie su questi temi, centrali per una società che voglia dirsi civile. Ci sembra necessario manifestare ogni giorno, oltre la piazza, con azioni e politiche trasparenti, la nostra ferma volontà a costruire una comunità aperta e inclusiva, dove vengano favorite la conoscenza e il rispetto dei nostri vicini, portatori di istanze, specialmente nelle fasce potenzialmente ai margini: discriminati, disoccupati, immigrati, migranti, nomadi rom e sinti, senza tetto, poveri.
Supportiamo la richiesta di trasparenza sullo svolgimento dei fatti di domenica e condanniamo ogni manifestazione che si ponga come intimidazione. Condanniamo gli atti vandalici anonimi contro i volontari del centro accoglienza avvenuti a Cesena, ancora da chiarire, e chiediamo l’inizio di un dialogo fattivo, senza strumentalizzazioni, con i cittadini, nei contesti dove vi siano tensioni non risolte.
La petizione scritta solo dal PD e non condivisa, parla non solo di diritti non negoziabili, ma, facendosi quasi scudo con quelli, si spinge a paragonare le azioni di Forza Nuova e quelle di una comunità e comitato di cittadini di Borello. Si tratta di una forzatura strumentale, che siamo in tanti a non approvare, anche tra coloro che hanno aderito alla manifestazione. La condivisione implica la conoscenza reciproca e la rinuncia ad una parte dei propri punti di vista, talvolta pregiudizi, per arrivare ad un risultato più rappresentativo e ampio: condivisione e dialogo, in particolare su questi temi, che coinvolgono la comunità in maniera trasversale, come dimostrato dalla stessa manifestazione, sono necessita urgenti in città.
13 febbraio 2017, Movimento Cesena SíAmo Noi